domenica 2 marzo 2008

Aprire un blog

Definire in poche parole perché apro questo blog è difficile.
Lo faccio perché amo l'Italia e spero che prima o poi le cose possano cambiare. Lo faccio perché tra poco più di un mese si voterà e molte cose dipenderanno dal risultato di questo voto. Lo faccio per esprimere le mie idee, che sono di parte, ma in linea di principio rispettose per chi la pensa diversamente.

Non lo faccio per convincere centomila persone, sarebbe irrealistico anche solo sognarlo, ma lo faccio invece nella speranza che le poche visite che questo blog riceverà potranno comunque essere utili a mettere in moto dei flussi di idee.

Le idee che mi spingono sono la volontà e il bisogno di cambiamento e rinnovamento nel sistema politico ed economico italiano, la speranza che il Partito Democratico riesca nell'impresa di introdurre finalmente degli elementi di novità a la ricerca di una via perché la Sinistra non scompaia dal panorama politico di questo paese.

Non sono un giornalista né pretendo di sembrarlo, non ne avrei le capacità, ma nei miei pochi post cercherò sempre di separare le mie idee dai dati di fatto, rendendone di fatto interessante la lettura anche a chi non condivida il mio percorso, impegnandomi di fornire sempre fonti e origini verificabili dei fatti e delle informazioni che userò per crearne la discussione stessa.

Il nome del blog, Italia sinistra, non è un tentativo poetico o particolarmente illuminante, è solo un modo un po' maldestro di un non scrittore di esprimere quella strana sensazione che a volte provo nel vedere certi personaggi davvero sinistri in posizioni di potere, sperando allo stesso tempo che la Sinistra continui ad avere un ruolo in Italia.


Aggiornamento 09/11/08.

Dopo una lunga pausa di riflessione estiva ho deciso di provare a mantenere questo blog e di scrivere con una certa continuità.
Il cammino per la creazione di una Sinistra di governo presentabile è ancora lungo e spero di poter dare un qualche, per quanto piccolo, contributo in tal senso attraverso questa piattaforma comunicativa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che dire .... quale onore essere il primo a commentare il tuo primo messaggio!
Grazie per avermi comunicato questa tua iniziativa. Parlare di politica italiana è un tema scottante che richiede molta disciplina ed obbiettività. Qualità che i nostri politici attualmente non hanno tantomeno la stragrande maggioranza degli elettori che si limitano alla oramai triste consuetudine di sposare la fazione anziché le idee. Un tifo da stadio che segue i colori indipendentemente da ciò che essi possano rappresentare e, specialmente, non tenendo presente ciò che chi sta dietro quel colore dica o in quale maniera esso agisca. Ovviamente questo è un risultato di anni ed anni di controllo dell'informazione, di disinformazione. E' un tema attuale da mezzo secolo almeno e, aimé, sempre più triste ma del quale senza dubbio vale sempre la pena parlare; purché lo si faccia con la mente libera e lontana "dalle curve" in modo direi matematico.
I miei migliori auguri di buon inizio e buon proseguimento.