sabato 29 marzo 2008

Ipse dixit - L'onnipotenza del Cavaliere

"Adesso che sono in campo io, questa cosa si fa".

25 marzo 2008, qui: "Comincio ad operare perché l'operazione Alitalia possa riuscire e in previsione di avere la responsabilità di Governo sono sicuro che arriveremo ad un risultato positivo: adesso che sono in campo io, questa cosa si fa".

26 marzo 2008, qui: "La cordata italiana non e' qualcosa di campato in aria, oggi ci sono alcuni nomi di imprenditori importanti che non faccio per ragioni di riservatezza, ma che tra qualche giorno verranno conosciuti da tutti perché faranno certamente una loro offerta impegnativa".

27 marzo 2008, qui: "Sicuramente si farà avanti un gruppo di imprenditori italiani, che chiederanno del tempo per conoscere i conti di Alitalia e presentare poi una nuova offerta impegnativa".

28 marzo 2008, qui: "Penso che questo governo non potrà concludere entro il 13 aprile" la trattativa con Air France. "Per questo dopo il 13 aprile lancerò un nuovo appello a tutti gli imprenditori italiani e voglio vedere chi si sottrarrà a questo impegno".

29 marzo 2008, qui:
La cordata italiana per Alitalia esiste ma si formerà una volta chiusa la trattativa con Air France. Silvio Berlusconi ribadisce ai giornalisti che ci sono imprenditori disposti ad acquisire la compagnia aerea. "Ho avuto decine di telefonate di colleghi di Confindustria disponibili a partecipare al capitale Alitalia ma io non c'entro più niente - aggiunge - la palla passa agli industriali italiani".



Leggiamo una frase interessante di Casini che si riferisce alle dichiarazioni sulle pensioni di Berlusconi...

15 marzo 2008, qui: Sul fronte pensionistico sarà necessario tornare alla riforma Maroni, "anche se, secondo me, nemmeno quel sistema era sufficiente". Il governo Prodi "ha squilibrato l'intero sistema pensionistico". Ora dunque sarà necessario assumere decisioni che "non saranno accettate pacificamente da tutti i cittadini".

16 marzo 2008, qui: A far discutere sono le dichiarazioni del candidato premier del Pdl, Silvio Berlusconi, che da Cernobbio aveva annunciato di voler cambiare la riforma delle pensioni per tornare alla ‘Maroni’. Oggi il dietrofront del Cavaliere dopo le aspre polemiche dei sindacati. “Non l’ho mai detto – ha chiarito il Cavaliere - è la solita strumentalizzazione frutto del tradizionale vizio stalinista”.

17 marzo 2008, Casini, qui:
"Non c'è annuncio di Berlusconi che il giorno dopo non venga smentito. Non dagli altri, ma da Berlusconi stesso, è lui che smentisce il Berlusconi del giorno prima".
"Naturalmente, sono sempre i giornalisti che capiscono male... se questa è la premessa di un buon governo, auguri" (vedi il video qui).




Ma insomma, la cordata si fa o non si fa?
Rileggiamo:
"Adesso che sono in campo io, questa cosa si fa".
"Ci sono alcuni nomi di imprenditori importanti che non faccio per ragioni di riservatezza".
"Sicuramente si farà avanti un gruppo di imprenditori italiani".
"Dopo il 13 aprile lancerò un nuovo appello".
"Io non c'entro più niente, la palla passa agli industriali italiani".

E se si fa, quando si fa?
Rileggiamo ancora:
"Adesso che sono in campo io, questa cosa si fa".
"La cordata italiana non e' qualcosa di campato in aria, oggi ci sono alcuni nomi di imprenditori importanti che non faccio per ragioni di riservatezza, ma che tra qualche giorno verranno conosciuti da tutti perché faranno certamente una loro offerta impegnativa".
"Sicuramente si farà avanti un gruppo di imprenditori italiani, che chiederanno del tempo per conoscere i conti di Alitalia e presentare poi una nuova offerta impegnativa".
"Dopo il 13 aprile lancerò un nuovo appello a tutti gli imprenditori italiani e voglio vedere chi si sottrarrà a questo impegno".
"Io non c'entro più niente, la palla passa agli industriali italiani".

Se questa è la premessa di un buon governo, auguri.

L'onnipotenza del Cavaliere.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

La cordata non esiste. Nessuno è folle al punto da prendersi Alitalia alle condizioni dettate dai sindacati. E parlo al plurale perché .... si ..... Alitalia "contiene" ben 32 sigle sindacali! Che venissero i francesi e se la portassero via ed in fretta oppure fallimento e libri in tribunale. 2 milioni di € al giorno di perdita è abbastanza per dire basta! Nessuna pietà per i dipendenti tra i più privilegiati del panorama lavorativo italiano. Hanno continuato a scioperare indiscriminatamente nonostante la compagnia fosse drammaticamente in passivo spesso senza alcun reale motivo. Tanto poi le pezze ce le mettono i contribuenti! Scioperi spesso sconsiderati specialmente considerando le condizioni in cui lavorano la media dei lavoratori dipendenti NON del settore pubblico in Italia. Ci saranno anche delle vittime innocenti; ma aimé ... quelle ci sono sempre. Lo stato non può procurarsi l'ennesimo salasso per riportare i conti in pareggio. Sarebbe un inutile accanimento terapeutico. Che vadano tutti a spasso questa volta, così anche i piloti, le hostess, i tecnici ecc.. che per anni si sono adagiati sugli allori -- fornendo un servizio dai livelli qualitativi non concorrenziali e percentuali di disservizi ancor meno -- si renderanno conto della differenza fra il non avere un lavoro (soggettivamente) perfetto ed il non avere un lavoro. Il più grande dispiacere viene proprio dall'ennesima dimostrazione che il nostro sistema è profondamente fallato a livello strutturale e legislativo. In particolar modo sotto il profilo della regolamentazione del lavoro "sicuro" ossia dei contratti a tempo indeterminato e ciò che comportano gli eccessivi parametri di solidità e garantismo derivati da questi ultimi. A mio avviso va considerato che il lavoratore va protetto ed assistito senza che però venga meno ai suoi doveri e responsabilità. Che il dovere mai diventi sfruttamento, ma al tempo stesso che il diritto mai si tramuti in privilegio.

Anonimo ha detto...

Scusate .... avevo dimenticato Berlusconi che era il soggetto del post. Beh ... giusto per un eccesso di scrupolo ma .... c'è forse ancora qualcuno in giro così ingenuo (per usare una terminologia delicata) da credere a ciò che esce dalla bocca di quel tale?
Pur essendo ateo "prego iddio" di no.

Ruggero ha detto...

Ciao snoop,
grazie del commento.
Su Alitalia speriamo bene. I tanto decantati risultati ottenuti da Berlusconi al solo nominare la cordata finora hanno solo ottenuto una maggiore pressione dei sindacati e provocato l'abbandono del tavolo delle trattative da parte di Air France. Un bel risultato. Oltretutto a chiedere di più fino a rompere le trattative mi sento di dire che non ci vuole molto, non abbiamo bisogno delle grida di Arcore per straparlare. Lo sappiamo tutti fare anche da soli.
Speriamo che il tutto slitti a il dopo-elezioni, almeno da risparmiarci altre infelici frasi tipo "colonizzazione francese" che si commentano da sole.

Riguardo a Berlusconi temo proprio che tu abbia torto. La gente apparentemente ancora gli crede. Io conosco molta gente di destra veramente stufa di Silvio (altro che "Meno male che Silvio c'è"), ma sinceramente devo dire che ritengo queste persone di scarso coraggio. Perché non riescono a capire che sarebbe meglio affrontare una netta sconfitta che segni una discontinuità con il monarca Berlusconi ma un ritorno ad una politica sobria e seria piuttosto che vincere delle elezioni ed essere condannati ad un secondo Impero Berlusconi.
Ti lascio con le parole di Indro Montanelli.
"Berlusconi è un uomo che ha risorse inimmaginabili, che ha della verità un concetto del tutto personale, per cui la verità è quello che dice lui. E a questa sicumera, forse a forza di dire bugie, ci crede, forse diventa un bugiardo in buona fede perché questo lo faceva anche prima".
"Mi auguro che vinca (qui si riferisce alle elezioni 2001, ndr) perché l'uomo con le promesse sappiamo benissimo quale forza trascinante possieda. Mantenerle però è un'altra cosa. Si può tingere le proprie sconfitte dei colori più vivaci, più seducenti, più belli ma le sconfitte vengono fuori e lui va incontro a delle grosse sconfitte. (...) Berlusconi è una di quelle malattie che si curano con il vaccino. E per guarire da Berlusconi ci vuole una bella dose di vaccino Berlusconi. Bisogna vederlo al potere".
Purtroppo l'Italia l'ha già visto al potere, ma non gli è bastato.
Forse gli italiani distratti dalle liti del Governo Prodi hanno dimenticato il senso di disperazione ed amarezza che si provava nella seconda metà del quinquennio Berlusconi.
Ciao ancora snoop!